Il Papa e le donne

Ha scritto Alessia Niccolucci, il

celti

“Va’ dai miei fratelli e di’ loro: Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro 20,11 Maria invece continuava a stare (in piedi) presso il sepolcro, fuori, piangente. Mentre dunque piangeva, si chinò verso il sepolcro 12 e contempla due angeli in bianche (vesti) seduti uno alla testa e uno ai piedi dove giaceva il corpo di Gesù. 13 E le dicono quelli: Donna, perché piangi? Dice loro: Levarono il mio Signore e non so dove lo posero. 14 Dette queste cose, si voltò indietro e contempla Gesù che sta (in piedi) e non sapeva che è Gesù. 15 Dice a lei Gesù: Donna, perché piangi? Chi cerchi?  Quella, pensando che fosse il giardiniere, gli dice: Signore, se tu lo portasti, dimmi dove lo ponesti, e io lo leverò. 16 Le dice Gesù: Mariam! Voltatasi, quella, gli dice in ebraico: Rabbunì! che si dice: Maestro. 17 Dice a lei Gesù: Non (continuare a) toccarmi; infatti non sono ancora salito al Padre. Ora va’ dai miei fratelli e di’ loro: Salgo al Padre mio e Padre vostro e Dio mio e Dio vostro.18 Viene Mariam la Maddalena annunciando ai discepoli: Ho visto il Signore e che le disse queste cose.” (Vangelo di Giovanni)

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Anche a Napolitano, un gentiluomo che finalmente dice “ministra” con la desinenza in -a, gli viene in mente che i “saggi” sono solo uomini. E anche il Papa, che fin qui ha detto parole e compiuto gesti affettuosi per tutti, ha citato un argomento che tocca, nella sostanza la controversia su quale sia il ruolo del genere femminile: e proprio pensando a noi donne, che abbiamo visto per prime il Risorto (mentre i maschi stavano chiusi in casa per evitare la polizia e Pietro continuava a piangere per aver rinnegato tre volte il suo Signore). Ricordando questo episodioi, afferma Papa Francesco, che siamo “migliori” e, infatti, siamo “madri”.

Ci viene da chiederci se questo rivoluzionario Papa cercasse di farci solo un complimento o se questo è l’inizio di una svolta: poiché magari le donne, in genere, si fidano un po’ meno delle parole maschili e incominciano a chiedere che i fatti corrispondano. Troppo spesso i nostri colleghi passano dalle smancerie al bullismo quando li si mette all’angolo per le nostre qualità o semplicemene, usciamo furi dal prescritto ruolo del consenso.
E così, tornando alla frase e alla riflessione pubblica del Papa citiamo, per chi non ricordava il passo evangelico suscritto, che dai Padri della Chiesa antica venne attribuito agli evangelisti l’invenzione del primato di Pietro, sebbene, come ricorda S. Giovanni Gesù aveva affidato l’annuncio (“va e annuncia ai fratelli…”) a una donna. A Maria Maddalena per la precisione, su cui sono fiorite leggende legate alla coppa di Cristo ( o Santo Graal ), a Marsiglia e a tante altre leggende medievali, ben distanti dai romanzi di ultima generazione.

Chissà se Papa Francesco, da buon Gesuita, non abbia in mente di predisporre una campagna di evangelizzazione dei maschi…. magari soprattutto italiani, visto il corrente andazzo che nei casi estremi arriva all’omicidio. Come uomo Gesù non ammetteva la violenza  del patriarcato contro le donne nemmeno nel pensiero e chiedeva a tutti – a partire da quella famiglia che non viene mai menzionata nei Vangeli – la responsabilità.

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E certo non è un segreto, per chi conosce le tradizioni celtiche e matriarcali delle religioni arcaiche precedenti all’avvento del paganesimo greco e latino e poi al proto-Cristianesimo, che alle donne era attribuita la creazione del mondo, la conoscenza e l’invenzione dell’agricoltura e del primitivo alfabeto (l’alfabeto arboreo appunto, legato alla scienza della medicina e della preparazione del cibo a cui si dava una certa qualifica di magia sacra) e che molte divinità femminili vennero trasformate in maschi per sostituire col patriarcato guerriero le primitive società agricole.

I tempi son maturi: almeno per una lezione di stile se non per una rivoluzione culturale.

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Alessia Niccolucci Sono una scrittrice e un'insegnante
Scrivo romanzi, poesie, articoli da sempre e insegno a Roma. Ma considero la mia casa la Toscana da dove provengo. Vorrei dire di più ma è già tutto sul mio sito.
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