La Crisi delle Donne Italiane

Ha scritto Alessia Niccolucci, il

donne-e-politica-2Il grande titolo su Repubblica: “LE DONNE SINDACO DELLA LOCRIDE SCUOTONO IL PD SULLA LEGALITA”, “UNICO RIMEDIO ALL’ANTIPOLITICA”. Ma il meglio è il sottotitolo: CINQUE VITE SOTTO SCORTA PER 800 EURO AL MESE sono le nostre eccellenze, sagge e di solito silenziate: Maria Carmela Lanzetta, sindaco di Monasterace, Maria Teresa Collica di Barcellona Pozzo di Gotto, Elisabetta Tripodi di Rosarno, Carolina Girasole di Capo Rizzuto, Anna Maria Cardamone di Decollatura. Possiamo sentircene orgogliose. E poi, d’altro canto il 12 settembre sul Corriere della Sera invece, usciva un articolo che suggeriva alle donne italiane che “La Casalinga è la professione migliore che una donna può scegliere per evitare il cancro al seno (esattamente del 13%!)” e incoraggiava le donne a pulire la loro casa per almeno sei ore al giorno ogni giorno al fine di diminuire i rischi di contrarre il cancro; e aggiungeva anche, che tale servizio equivaleva a tre ore di giardinaggio o a due di attività fisica in generale. Pensando da un lato ai nostri uomini politici e in genere ai volti della politica italiana, mi chiedo se questa gente si sia resa conto dell’anacronismo di queste posizioni, sebbene è lecito ricordare che l’Italia ancora oggi, presenta una spaccatura profonda al suo interno, tra l’oggi e ieri. Non so se le nostre 5 campionesse di serietà facciano anche le pulizie, ( ma considerando i loro stipendi immagino non abbiano troppa fantasia di procurasi una domestica) come del resto fanno più o meno quasi tutte le donne, ma rimane indiscutibile che in Italia sia ancora oggi necessario fare una legge sulle ‘quote rosa’ per lasciare il passo alle donne in politica e che la precedente – e morente – legislatura ci ha mostrato con quale rispetto vengano inserite e scelte le candidate di sesso femminile per assessorati e parlamento, rendendo di fatto inane la presenza femminile ‘attiva’ nei luoghi della politica. Con i conseguenti danni,come nota un acuto giornalista italiano quando scrive de “la consigliera regionale lombarda del Pdl Nicole Minetti – 27 anni -, eletta nel listino bloccato del presidente ciellino Formigoni, pagata diecimila e passa euro al mese dai contribuenti, siliconata come la fidanzata dell’omino Michelin e imputata per favoreggiamento e induzione della prostituzione (c’entra una minorenne fornita all’ex premier Silvietto) – mentre arrotonda lo stipendio sculettando in bikini durante la settimana milanese della moda e dichiara che, però, la politica resta il suo interesse principale.” dicendosi giustamente scandalizzato.
Si parla di omofobia in politica, in campagna elettorale, tanto per far scalpore, ma si ignora volutamente una barricata invalicabile di una classe politica di anziani che lascia le donne sempre al terzo posto, dopo i colleghi uomini etero e poi omosessuali, ma uomini, comunque uomini.
Ma ovviamente parliamo di donne, né di femmine, né di ‘ammaschiati’ cloni.
Chi ha orecchie e occhi per intendere, capisca da Sé..

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Alessia Niccolucci Sono una scrittrice e un'insegnante
Scrivo romanzi, poesie, articoli da sempre e insegno a Roma. Ma considero la mia casa la Toscana da dove provengo. Vorrei dire di più ma è già tutto sul mio sito.
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