Facebook e 15 anni nel 2000

Ha scritto Alessia Niccolucci, il

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Avere 15 anni nel 1980 significava tifare per Alex di Flashdance, collezionarne l’album di figurine Panini, trovare grandioso che un’operaia bellissima, studiasse danza per entrare all’Accademia con le sue forze e rifiutasse di vendere il suo corpo o mostrarlo per denaro; significava trovare giusto che si arrabbiasse con il suo fidanzato /datore di lavoro che la voleva raccomandare. E vestirsi come Madonna o Simon le Bon. Il mostrar le grazie o darle via era cosa poco lodata. Lo studio e gli obiettivi professionali al primo posto.

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Avere 15 anni nel 1990 significava uscire già la sera e avere le chiavi di casa se si faceva un po’ più tardi. Tifare per il calcio o per il GP, sognare le isole d’estate e la libertà di agosto. Trovare perfetta Julia Roberrts in Pretty Woman, e credere giusto che una prostituta senza istruzione cominci facendo markette e poi guadagni bei vestiti e un marito riccone che la faccia stare in panciolle a bere champagne: poiché il nuovo status la rendeva rispettabile e normale che si offendesse se le chiedevano ancora markette. Ormai era una storia finita. Ci si vestiva come Britney e le Spice Girls: era fico sembrare prostitute virtuose, poiché sexy e bello son lo stesso, soprattutto se bella non eri.Lo studio e gli obiettivi professionali al secondo posto dopo la bellezza fisica, reale o artificiale che fosse.
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Avere 15 anni nel 2000 e passa significa horror, violenza, porno, libertà senza coscienza, perdita di identità. Dice il libro: L’inferno avrà i tuoi occhi: «Per sentirsi vive, per un disperato bisogno di dimostrare che esistevano anche loro. Per questo quell’insegnante, quella suora la uccidemmo. Lei era buona con noi. Volevo che il filo conduttore della mia storia fosse quello che Calvino chiama l’inferno dei vivi. Il nascondere, il non voler vedere, il non voler capire, lo stare fuori dalla tua stanza di tua figlia dipinta di nero. In questa storia gli adulti l’hanno fatto tutti, era comodo. Dalla polizia, agli insegnanti, ai genitori: è mancato completamente il controllo». Obiettivi sono i soldi o comunque lo star bene. Il resto è solo come arrivarci, con i pugni, con i denti, con mamma e papà.

Di chi è la colpa quando il mondo degli adulti perde il controllo, perde il suo ruolo, perde la sua missione? Degli adulti: che fossero i 15enni di Woodstock o di Flashdance o quelli di Pretty Woman, a un certo punto hanno dimenticato di essere adulti e che le favole non si avverano quasi mai, mentre gli incubi, spessissimo.

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Alessia Niccolucci Sono una scrittrice e un'insegnante
Scrivo romanzi, poesie, articoli da sempre e insegno a Roma. Ma considero la mia casa la Toscana da dove provengo. Vorrei dire di più ma è già tutto sul mio sito.
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