Biografia

Alessia Niccolucci Alessia Niccolucci esordisce nel 2003 con una raccolta di poesie pubblicata a proprie spese (Premio Fiori della Pace 2003) nella quale percorre un’ esperienza spirituale di caduta e di rinascita in cui l’autrice si definisce “figlia di Abele”, per sottolineare la sua scelta di pace e l’innocenza che la sacrifica alla violenza e all’egoismo del “figli di Caino”. Il riscatto e la vittoria finali sono il giusto fine del percorso spirituale legato sia al mondo onirico che al mondo della poesia che, sin dall’antichità, era unito anche al dono della profezia. Nel 2005 il passaggio alla prosa, con i tre romanzi che compongono la saga Donne che parlavano con gli alberi (Filomena; Giulia e Maria; Caterina tutti recensiti, tra gli altri,  anche da Il Venerdì di Repubblica e da L’Uomo della Notte di Maurizio Costanzo) presentata nel 2007 alla Fiera del Libro di Roma. Ad essi seguono alcuni articoli scritti per riviste romane e le pubblicazioni di varie novelle su differenti magazine e riviste letterarie e di cultura  italiani e europei (uno dei quali Sbattimi che non la conosco è stato tradotto e pubblicato in Svezia). Nel 2011 esce Nel nome di lei suo quarto romanzo, presentato nell’edizione Caffeina 2011. La varietà del linguaggio e della tecnica usata nelle differenti opere mostra una continua ricerca di identificazione con le varie forme di umanità a cui l’autrice vuole dare voce, come la complessa interpretazione dei ruoli femminili del passato e maschili del presente. Nel 2013 il ritorno alla poesia con la raccolta La terra del tempo. L’autrice vive tra Roma e la campagna toscana e insegna Lettere al liceo.