Don Giovanni: che tristezza!

Ha scritto Alessia Niccolucci, il

dongiovanni

Artisti come Romain Gary disprezzano il dongiovanni detestando l’atteggiamento predatorio di questi e queste individui. Eh già, poiché sebbene con fini diversi, la sindrome colpisce entrambi i sessi: l’uomo per affermare a se stesso la propria vanità e la donna anche. Il soddisfacimento sessuale spesso, è un mezzo per il primo irrinunciabile piacere egoistico.

Artisti come Gary sostengono che un rapporto d’amore debba essere uno scambio alla pari di passione ed erotismo. Ovidio diceva invece – a sostegno del conquistatore professionale – che la preda femminile ami essere ingannata poiché, sebbene desiderosa di cedere, necessita del pretesto amoroso per lasciarsi andare al piacere. E Ovidio sapeva ciò che diceva in fatto di donne! Ma se dongiovanni è una lei? L’uomo sedotto non ha quella sovrastruttura culturale che vede la castità sessuale come un pregio, anzi, sente un difetto la sua ritrosia se ad esempio, ha una compagna che ama e non vuole tradire. Ed è lì che la dongiovanni in gonnella va a picchiare: sulla sua negata virilità. Seduce l’uomo per la sua stessa vanità. Ma la vanità è un male che non ha genere, ammettiamolo!

Dongiovanni femmina Il critico Cesare Garboli, come molti altri che attribuiscono questa caratteristica al solo maschio, scrive che “Don Giovanni è incapace di accogliere la parte femminile del proprio animo: la odia ma non può sopprimerla perché ucciderebbe se stesso, e allora cerca di eliminarla fuori da sé, nelle donne che incontra”. Lo scrittore definisce questo conflitto  “zuffa fisiologica”, spiegando che ” consiste nel mirare al cuore del “diverso”, per ucciderlo metaforicamente, cioè seducendolo e abbandonandolo”. Garboli conclude ammettendo che “Don Giovanni è profondamente omosessuale perché riesce ad amare solo la propria parte maschile, l’unica che non sia misteriosa e l’unica che egli possa accettare negli altri esseri umani. Sedotte e possedute, le donne di Don Giovanni lo inseguono ma non gli appartengono. Don Giovanni s’illude di conquistarle, di afferrarle col braccio, di trafiggerle con la spada, sguainando la propria virilità, ma il suo piano d’attacco è votato al fallimento, ritorcendosi con pari violenza contro di lui. È forse con la virilità che si conquistano le donne, ma è col contrario della virilità che si possiedono per sempre”.

In verità più che considerare omosessuali certe virago, certe pantere fameliche in gonnella, spesso non bellissime più giovanissime e pertanto profondamente motivate mi viene da pensare che l’invidia penis si manifesti in questo sforzo sessista più che sessuale che le confermi padrone di ciò che non gli è stato attribuito dalla natura. E la cedevolezza degli uomini nasce dal riconoscere in loro un parte maschile che li deresponsabilizza dall’atto compiuto fine a se stesso. Ma, facendo il verso a Garboli ribadisco che se è col sesso che si conquista un accoppiamento è col suo contrario che si conquista un uomo per sempre.

L’amore, abusata parola, vien meno quando meno viene la dignità e il rispetto del corpo e dell’anima altrui. Avendo perso il contatto con la propria.

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Alessia Niccolucci Sono una scrittrice e un'insegnante
Scrivo romanzi, poesie, articoli da sempre e insegno a Roma. Ma considero la mia casa la Toscana da dove provengo. Vorrei dire di più ma è già tutto sul mio sito.
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