Intervista a Colors Radio “La Gatta”

Ha scritto Alessia Niccolucci, il

la gatta
23 novembre 2015
David Gramiccioli: Questo romanzo pubblicato da Viola Editrice, ci è stato consigliato da Simona Tuliozzi durante la precedente intervista in cui nel congedarsi, ha consigliato il libro della settimana! Innanzitutto “LA GATTA donne che parlavano con gli alberi” è una storia vera, un intrigante romanzo di genere in cui viene espressa ed esaltata ancora una volta la forza delle donne. Ovviamente c’è un ventaglio di personaggi, ma la protagonista indiscussa è lei: Elvira, denominata La Gatta… Un romanzo storico che rappresenta davvero una fotografia della Maremma verso la fine dell’800 e in cui si susseguono le vicissitudini della mai banale quotidianità soprattutto di questo personaggio femminile, Elvira…
Alessia: Sì infatti. C’è da dire che la ricostruzione storica è frutto sia di documetazione che di memorie familiari poiché il personaggio che chiamo Elvira era effettivamente la moglie dello zio di mio padre. Ed è per questo che sia il vero nome che il suo aspetto reale sono stati mascherati dalla fantasia letteraria: ho preferito così.
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David Gramiccioli: questo romanzo è l’ultimo, ad oggi, della saga “Donne che parlavano con gli alberi”, Elvira, era presente anche negli altri romanzi?
Alessia: “Elvira” è l’unica dark lady della saga e l’avevamo già trovata nel secondo capitolo della saga Giulia e Maria come zia della mai bisnonna Giulia. Però, la sua figura passionale e tragica ha suscitato non poca curiosità e così ha preso uno spazio tutto per sé.
David: Tra l’altro c’è una nota di trasgressività che riguarda appunto le vicissitudini di Elvira, con il famoso brigante Tiburzi considerato un vero e proprio simbolo della ribellione, della trasgressione ma anche di fascino…
Alessia: La storia d’amore col brigante è il punto di non ritorno della protagonista e tutto è accaduto veramente. Tra i gioielli della mai famiglia infatti, custodiamo ancora l’anello che lui le donò e di cui si narra nel racconto. Molti studiosi di Tiburzi, attaccati alle cronache ufficiali non hanno voluto dar credito a questa mia storia che però al contrario delle loro informazioni, nasce da memoria della mia famiglia e non desunte dagli atti ufficiali del secolo scorso e pertanto verissime.
David Gramiccioli: oggi in quale tipologia di donna potremmo inquadrare una persona come Elvira?
Alessia: Se questa mia lontana zia vivesse oggi la inquadrerei in una delle protagoniste del famoso libro femminista di Erica Jong Donne che amano troppo: ossia una donna la cui passionalità e bisogno d’amore si trasformano in una dipendenza identica a quelle dell’alcool o della droga, autodistruttive e alienanti come ogni dipendenza. Ma qui al loro posto abbiamo un uomo. E di donne così ve ne sono e ve ne saranno sempre: sono le Medea di tutti i giorni e di tutte le cronache.
David Gramiccioli: accadranno degli episodi importanti nella vita di questa donna, che porteranno Elvira a dei cambiamenti e che addirittura cambieranno i suoi inossidabili principi… la sua vita verrà stravolta, cambieranno addirittura i suoi inossidabili principi perché accade un qualcosa di inaspettato, cosa stravolgerà la vita della Gatta?
Alessia: Tre episodi le cambieranno la vita: un vecchio che la costringerà ad uccidere una partoriente giovanissima per salvare l’erede maschio; una cliente picchiata dal marito che lei cerca di aiutare, pagando poi con le minacce dell’uomo e con la condanna sociale di quest’ultimo che le toglierà lavoro e clienti per darli a sua cugina (levatrice anch’essa); l’incontro col brigante che affascinante e temibile la ingaggerà pagandola profumatamente per far abortire le sue amanti o quelle dei suoi uomini. I primi due episodi la emargineranno ancora di più dalla comunità e le toglieranno il piacere e l’orgoglio del suo lavoro: il terzo la porterà a conoscere l’uomo di cui diverrà amante e complice assieme, levatrice e mammana ( abortista) dei suoi briganti e delle donne che vivevano con loro o ne erano le amanti. Aiuta la storia che il marito Elia sia sempre lontano e che Tiburzi vendichi Elvira di tutti i suoi nemici e nemiche. Questo potere la conquisterà.
David Gramiccioli: All’interno della storia troviamo un importante elemento storico che è il processo a Viterbo contro Tiburzi a cui Elvira partecipa, ma lasciamo la curiosità ai lettori perché la verità è scritta qui dentro!!!
Elemento che rivoluziona le cronache con una verità raccontata dalla mia famiglia è la morte di Tiburzi, ucciso dal marito della Gatta una volta scoperto il tradimento, laddove le cronache storiche riportano invece, la cattura da parte dei Carabinieri. Questa però è la fine: non raccontiamo tutto!!

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Alessia Niccolucci Sono una scrittrice e un'insegnante
Scrivo romanzi, poesie, articoli da sempre e insegno a Roma. Ma considero la mia casa la Toscana da dove provengo. Vorrei dire di più ma è già tutto sul mio sito.
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