Il potenziamento: uso improprio dei docenti scomodi

Ha scritto Alessia Niccolucci, il


La nuova Riforma l. 107/15 ha introdotto nell’organico dell’autonomia una nuova tipologia di posto di potenziamento nel rispetto delle competenze e della professionalità del docente, tenendo conto che comunque coloro che sono stati assunti prima dell’ entrata in vigore della nuova riforma scolastica permangono sulla titolarità della loro cattedra.

Giova ricordare che il potenziamento nasce con l’obiettivo di inserire docenti di materie affini a quelle curricolari o di rafforzamento alle stesse a mezzo dei curricola dei colleghi neo assunti, col fine di migliorare l’offerta formativa e non con l’obiettivo di sostituirla: spiace osservare però che alcuni dirigenti poco accorti stanno utilizzando il potenziamento non per arricchiare l’offerta formativa ma per colpire i docenti che per ragioni a vario titolo si pongano in contrasto con gli stessi dirigenti, mettendo un supplente assertivo al posto del collega di ruolo che non piace al DS o alla vicepresidenza. Tanto che il potenziamento è divenuto una sorta di limbo in cui vengono lanciati coloro che ritenuti incompatibili con l’insegnamento (non facente parte della cerchia del dirigente) vengono relegati a fare supplenze o il babysitter a 360 gradi!)

Così accade che a metà anno scolastico si tolgano cattedre e riducano orari di servizio senza comunicazione ufficiale e senza il consenso del docente stesso, spostandolo a far supplenze o corsi di recupero senza essere più retribuito per tali mansioni e denigrandone il ruolo e i titoli professionali. E punendolo con sanzioni disciplinari se tenta di rifiutarsi.

Ovviamente tale modalità è illegale non rispettando il Contratto Nazionale né la funzione docente indicata nella 107. Ma un ricorso al TAR costa tempo e denaro e non prevede risarcimento alcuno. I sindacati d’altronde fanno orecchie da mercante poiché con il loro silenzio mercanteggiano con i DS eventuali incarichi al personale di loro fducia. E gli avvocati prevedono costi e tempi maggiori.

Ma chi sono questi docenti? Possono essere colleghi inadatti per età o preparazione: ma possono anche essere colleghi con curricola che – sulla base della 107 – dovrebbero soppiantare i colleghi più anziani per servizo nella scuola e che però sono in maggiori grazie del DS; o ancora, personale che ha sollevato obiezioni motivate sulla gestione arbitraria del FIS o della attribuzione delle cattedre a personale privo di competenze adeguate. O ancora, poco assertivi nei confronti di genitori pretenziosi di voti alti e lavoro facile per i figli.Scomodi, appunto.

Quindi il potenziamento diventa un de-potenziamento docente e una sorta di punizione per espiare i peccati in speciale modo quelli di esprimere liberamente le proprie idee pur se in contrasto con quelle del dirigente e ancora motivo per giustificare la non attribuzione del bonus o la distinzione tra docenti di serie A e B.

Una discrezionalità che si son voluti attribuire i dirigenti, in buona sostanza, per affermare sempre più un potere di cui, neanche loro stessi sono più sicuri. Si prevede già dal prossimo anno un acerrima battaglia legale e contenzioso sul punto, contro il demansionanento professionale o forse il ritorno alla schiavitù.

E’ questa la nostra Italia dei veleni dove il politico di turno si preoccupa non di affermare la vera democrazia ma di promuovere il ruolo di uno Stato padrone con leggi che si prestano allo scopo.

Non sarà il caso di rendere più efficace la Buona scuola e pensare davvero a costruire un sistema scolastico non sulla prevaricazione o il clientelismo dei lecchini?

(da Tecnica della Scuola di Bartolo Danzi)

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Alessia Niccolucci Sono una scrittrice e un'insegnante
Scrivo romanzi, poesie, articoli da sempre e insegno a Roma. Ma considero la mia casa la Toscana da dove provengo. Vorrei dire di più ma è già tutto sul mio sito.
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