Se io fossi..

Ha scritto Alessia Niccolucci, il

1.Se io fossi una pensionata, mi godrei la vita come posso, considerando che quel che mi resta da vivere in termini di qualità della vita e denaro è destinato a finire comunque, prima di quel che vorrei. Buona o cattiva, dipenderebbe da quanto sono stata appagata dalla vita. E da quanto che ancor sarà grande la mia fetta.

Se io fossi una lavoratrice di mezz’età sarei furba e accorta e saprei come posso prendere il meglio dalla mia famiglia, dal mio lavoro, dai desideri che si accavallano in crescendo con gli anni miei e dei miei familiari.Buona o cattiva dipenderebbe da quanto sono appagata dalla vita.E da quanto grande sarà la mia fetta.

Se io fossi una donna tra i venti e i trenta anni studentessa o in cerca di lavoro e affermazione sarei terrorizzata dalla concorrenza, dalla parte che mi toccherà, dal fare la cosa giusta con chi mi sembra mi possa aiutare a raggiungere i mie alti obiettivi di vita, sentendomi migliore o peggiore di chi è più grande di me. Buona o cattiva dipenderebbe da quanto mi sento all’altezza dei miei obiettivi. E da quanto può essere grande la mia fetta.

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Se io fossi un’adolescente passerei le giornate pigramente a farmi bella e a studiacchiare il minimo per non aver problemi con mamma e papà e ogni mio pensiero sarebbe concentrato sui ragazzi e su come piacere a tutti. Buona o cattiva dipenderebbe da come mi hanno educata i miei. E da quanto riesco a mangiare di corsa della mia fetta.

Se io fossi una bambina saprei già tutto e mi sentirei potentissima poiché i miei farebbero tutto quello che voglio, e se non loro i miei nonni aiuterebbero. Mi sentirei importante come una regina. Buona o cattiva dipenderebba da quanto mi lasciano far quel che voglio i miei. E da quanto sia enorme la fetta che mi spetterà.

Se io fossi ancora nella pancia di mia mamma, sarei imbottita di integratori alimentari e vedrei le mie ossa e arti divenire forti e robusti e il mio carattere farsi volitivo e un po’ nervoso sentendo spesso voci alte e accorate giungermi nel silente tepore della placenta. Buona o cattiva non saprei cos’è.Mi sentirei padrona della torta.

S’i fossi foco arderei la Terra, ma siccome sono solo una giovane donna, mi terrei care le brave persone oneste e le altre le lascerei ad altrui..E la torta ho imparato a cucinarmela da me.

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Alessia Niccolucci Sono una scrittrice e un'insegnante
Scrivo romanzi, poesie, articoli da sempre e insegno a Roma. Ma considero la mia casa la Toscana da dove provengo. Vorrei dire di più ma è già tutto sul mio sito.
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