Comportamento allopatico e atteggiamento omeopatico

Il trattamento allopatico è indubitabile che sia quello più diffuso in medicina, molto più di quello omeopatico, che pure da un decennio va di moda, a partire dalla tendenza new age sino ai più moderni movimenti ecologisti

Per chi non ha studiato il greco antico, in soldoni, Wikipedia sentenzia così:
Medicina allopatica o allopatia (dal greco ἄλλος, diverso, e πάθος, sofferenza) è un termine originariamente coniato da Samuel Hahnemann nel XIX secolo. Con esso il fondatore dell’omeopatia intendeva evidenziare, da parte della medicina convenzionale del tempo, l’utilizzo di principi farmacologi o azioni curative contrari a quelli che hanno provocato la malattia e volti a contrastarne i sintomi, secondo l’aforisma galeniano contraria contrariis curantur, anziché di principi che in un soggetto sano provocherebbero i sintomi della malattia, secondo i dettami filosofici dell’omeopatia (similia similibus curantur). Spesso si trattava in effetti di metodi grossolani e dannosi, come il salasso. Viene ancora oggi usato da alcuni sostenitori dell’omeopatia, e più in generale dai sostenitori delle medicine alternative, per indicare in senso dispregiativo la medicina moderna a base scientifica, nonostante il termine nell’originaria accezione non sia più applicabile, per via dell’enorme progresso nei metodi e criteri medico-scientifici avutosi nel frattempo, ed il fatto che molte terapie moderne non siano riconducibili a tale principio filosofico. Infatti nell’ambito della medicina basata sul metodo scientifico non è rilevante che la cura sia definibile in senso filosofico “simile” od “opposta” al male, ma solo che funzioni in modo efficace, sicuro, riproducibile e documentato. Viene talvolta indicata come “medicina ufficiale” facendo riferimento a teorie del complotto mai dimostrate che vorrebbero l’intero ambito della ricerca biomedica colluso con le grandi industrie farmaceutiche nell’intento di nascondere l’efficacia delle “terapie alternative” per motivi economici mai chiariti.

In sostanza quindi il trattamento allopatico è quello che ti fa abbassar la febbre se si alza, che ammazza il virus se ti infetti, che di brucia le cellule cancerogene se ti ammali. L’omeopatia invece, se hai la febbere tende a fartela alzare, se il virus ti colpisce a darti una medicina che produca gli stessi effetti del virus e così via, spingendo il tuo corpo a curarsi da sè per reazione e soprattutto, sembra, senza avvelenarti con medicamenti che per abbattere una cosa, ne intacchino un’altra.

Ora, in via del tutto esperenziale, se qualcuno vi schiaffeggia, se siete omeopatici vi schiaffeggerete da soli, in modo che il dolore provocatovi dall’aggressore non vi offenda più, se siete allopatici invece, gli mollerete un pugno sul naso. Secondo le teorie psicoanalitiche, le nevrosi nascono da questo: un bambino che ha subito violenza in età infantile, tenderà a fare altrettanto sui piccoli, sostituendosi così a chi lo ha ferito; una vittima di pressioni, costrizioni o violenze verbali in famiglia, tenderà a cercarsi sempre e nuove condizioni in cui recitare il ruolo di vittima sperando, un giorno di vincere il suo persecutore del momento facendosi piuttosto, amare da lui o lei. Se si è avuto un genitore alcoolista o violento, si cercheranno compagni simili nel carattere, nelle problematiche e nel genere sessuale talvolta, per salvarli e farsi amare ( di nuovo) e così via. Il famoso Donne che amano troppo di Erica Jong di esempi così, ne è un ottimo dizionario.

Se invece siete allopatici naturalmente, reagirete non facendovi più male di quanto non ne abbiate già incassato, ma eliminando la fonte del male alla radice: o in modo civile, mettendolo fuori gioco e allontanandovene per sempre, o incivile e le cronache dei quotidiani, di esempi così, ne son piene.

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