Gli ignavi
Il tempo non esiste, diceva Sant’Agostino e per dimostrarlo ripeteva che il passato è ciò che non c’è più, il futuro ciò che non è ancora e il presente, non appena si dice, è già passato. Il tempo non esiste, serve agli uomini per darsi delle coordinate che fungano da saldo palo per definire la vita e i suoi percorsi. Quindi, nessuna delle certezze formali, diciamo, che abbiamo e che la nostra antica storia della civiltà ci indicano hanno più un senso reale: il tempo persino, che regola ogni battito del nostro presente è finzione. Evanescente teorema. E neppure il Male esiste? Quel Male che un tempo aveva la faccia e le corna di un mostro caprino e che si usava per spaventare i bambini e gli ingenui? Quel Male che quando è scelto porta ad agire disonestamente, violentemente, egoisticamente verso noi stessi, verso gli altri, verso le cose che sono di tutti; quel male opposto al Bene i cui campioni sono i santi appunto e i cui soldati semplici sono coloro che scelgono di agire onestamente anche quando non conviene, pacificamente a costo di prenderle o passare per idioti, generosamente verso se stessi, gli altri e le cose che sono di tutti! I violentatori scelgono il Male e quelli che si fermano ad aiutare un essere travolto da una macchina in corsa, il Bene. I calunniatori degli altri scegono il Male, anche se lo fanno per ottenere un vantaggio per se stessi, quelli che rendono un portafogli trovato per strada scelgono il Bene. E poi ci sono i traditori, gli opportunisti, gli ipocriti e i ladri, con passamontagna come nei fumetti, o con la licenza, che tanto lo fanno tutti. I bugiardi, gli iracondi, gli egoisti e i possessivi, quelli che soffocano i figli, gli amanti, tutti per averli solo per se stessi. E gli invidiosi, crudeli nel non cogliere la giustizia che dà a tutti un bene da tenere stretto, e i competitivi e gli avidi e gli incivili e i razzisti e i falsi e quelli che tanto se non lo faccio io lo fa lui, che il mondo è dei furbi. e quelli che si spacciano per ciò che non sono che tanto lo fanno tutti e si approfittano dei deboli e degli ingenui che tanto così si svegliano, che gli faccio un favore. ma non sono mica questi i delinquenti: i mafiosi, gli assassini i pedofili lo sono, sì che lo sono, certo, ma mica questi..questi qui non scelgono il Male, loro anzi forse, la domenica vanno a messa o se non credono, fanno beneficenza o raccolgono un cane abbandonato o adottano un bambino, a distanza o meno: non scelgono il Male, se possono fanno il Bene, ma hanno imparato a vivere, come me e te.
Infatti è vero, questi non hanno scelto il Male e non hanno scelto il Bene, semplicemente non hanno scelto, solo si adattano al buco che più è comodo, alla circostanza meno rischiosa e più favorevole, più sicura per non avere grane, poter ottenere il massimo consentito col minimo sforzo. Questi Dante li chiama gli Ignavi, quelli schifati sia da Dio che dal Diavolo, perché non scelgono, mai. Sono loro i veri padroni di questo presente che Agostino dice che non esista, almeno in filosofia. Scegliere di essere camorrista o santo, onesto o spacciatore, padre di famiglia o sfruttatore di giovani donne è essere uno che sceglie il Male o il Bene. E in entrambi i casi di coraggio ce ne vuole. Tu lo sai, la gente lo sa: come quando il mafioso di Sciascia divide gli uomini in uomini e quaquaraqua, perché quelli che si schierano si riconoscono e si rispettano e si combattono. Ma oggi il mondo non è del Bene-e si sa- e non del Male-come si dice- ma degli Ignavi, quelli che fanno i padri e vanno dalle prostitute schiave, che vanno a messa e calunniano la vicina, che fanno beneficienza e rubano agli altri. Un pò qua un pò là; un colpo al cerchio e uno alla botte..tanto a chi importa. Se il tempo non esiste, anche gli antichi insegnamenti degli anziani saranno tutte bubbole: noi in fondo, la vita ce la godiamo molto di più.
(Ancora nessun voto)
Loading...Ti piace? Condividi!