Wi-Fi forever

Ha scritto Alessia Niccolucci, il

wi-fi Vi è mai capitato di andare a New York o a Singapore? Certo, è possibile: ma io intendo andare non per essere ospitati in un hotel, ma andare a viverci per un periodo e abitare in una casa o in un condominio qualunque. Sono certo esperienze che suggeriscono per alcuni di scrivere un libro e se siete tra questi.

Bene. Se sì certo saprete che lì c’è il wi-fi in tutta la città. Internet non si paga. E’ gratis, ovunque, come l’aria. Basta connettersi con una password al proprio condominio o, se si abita in una casa privata, basta comperare una antenna che si agganci alla rete pubblica. L’unico rischio è che chiunque potrebbe spiare le vostre navigazioni, ma è sufficiente munirsi di un piccolo ed economicissimo aggeggetto e vi garantite la privacy delle vostre connessioni. Del resto, all’aeroporto di Singapore, nell’area partenze di prima o seconda classe, vi sono stazioni internet dislocate come fontanelle dove intrattenersi a far due chiacchiere in rete mentre attendiamo il nostro volo.

Non è che siano più ricchi, semplicemnte internet è un bene utile e necessario, e soprattutto, non costa nulla o pochissimo ai gestori. Del resto si sa che in Italia si paga anche l’aria e che noi siamo anche i più grandi consumatori di acqua in bottiglia pur essedo il paese più ricco di acqua e di buona e bevibile acqua corrente e quindi, ci piace anche pagare poiché ci fa sentire stupidamente privilegiati.

Fortunatamente però, come previsto dai target della Comunità Europea, presto anche in Italia internet sarà free: anche perché dal prossimo anno i nostri studenti saranno obbligati all’uso di libri multimediali e non più solo cartacei. Difatti la data del wi-fi era prevista per 2013 in tutta Europa, ma solo i paesi scandinavi hanno già raggiunto la copertura totale del territorio prevista da Bruxelles: per noi, in Italia, gradualmente regione per regione, si dovrà, partendo dal 2013, aspettare il 2020 per averla totalmente in tutte le increspature territoriali del nostro Bel Paese.

A Roma, per il momento, nelle zone a copertura della Regione – come uffici pubblici e alcune aree private già attrezzate con copertura wireless – solo iscrivendosi sul sito della Regione Lazio ed inserendo la password se ne può beneficiare ( sebbene per un tempo limitato alla consultazione di documenti o all’uso della posta elettronica).

Non è dunque poi tanto male questo nostro paese e questa Europa Unita voluta – e pensata per primo – dal nostro De Gasperi (assieme a De Gaulle e Churchill) che con gli altri ‘vincitori morali’ della Seconda Guerra Mondiale aveva intuito una certa e necessaria e imposta sudditanza all’alleato USA che aiuta sempre con l’occhio al neocolonialismo economico che lo ha reso tanto potente lo scorso secolo in tutto l’Occidente.
Certo, adeguarsi è cosa ostica: soprattutto se si pensa ad alcune figure e ad alcuni luoghi del nostro paese che fanno difficoltà ancora a leggere e scrivere correntemente in italiano. Ma di questo almeno, la responsabilità è individuale e non pubblica.

Leggi anche: L’amore e l’illusione

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Alessia Niccolucci Sono una scrittrice e un'insegnante
Scrivo romanzi, poesie, articoli da sempre e insegno a Roma. Ma considero la mia casa la Toscana da dove provengo. Vorrei dire di più ma è già tutto sul mio sito.
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